Dire no a Conte è un dovere

Dire di no a questo governo, di nuovo, è un dovere.

Un anno fa ho detto no ad un Governo guidato dal Premier dei decreti sicurezza, della legittima difesa, con Di Maio ad occuparsi di Esteri, Bonafede di Giustizia, Catalfo di Reddito di Cittadinanza e Azzolina di scuola. È ancora quel Governo, aggravato dalla totale incapacità di sostenere il Paese in mezzo ad una crisi feroce, senza piano pandemico, senza piano per la ripresa, senza piano vaccini.

C’è una forza politica che governa indistintamente con la destra e la sinistra, un’altra ancora riesce a chinare il capo, senza paura, senza vergogna, tradendo la propria storia ed i propri principi.

Presidente, non avrà la mia fiducia.

Qui il mio intervento in Senato.