Noi non abbiamo fatto un accordo sottobanco con il centrodestra, mollando l’opposizione. Il nostro ordine del giorno era puntuale, definito, e puntava al ripristino della prescrizione ante Bonafede. L’onorevole Rossomando ci ha accusati di smantellare la Cartabia, ma noi non smantelliamo nulla, intendevamo semmai emendare una pessima riforma ideata dal peggior ministro degli ultimi anni. Il Dl Rave è sbagliato in tutti i temi che affronta.
Lo abbiamo contrastato nel merito, ci siamo uniti ad una dura opposizione presentando 21 odg che hanno causato il protrarsi delle votazioni. Il decreto è stato, però, chiaramente convertito, utilizzando in questa occasione la cosiddetta “tagliola”. Chi ci attacca lo fa strumentalmente e senza argomenti: a loro lasciamo le chiacchiere, noi continuiamo a lavorare perché questo Paese possa avere presto una giustizia moderna ed efficace.
Nel Dl Rave ci sono contenuti di ampia gravità, chiedevamo un impegno al governo perché non si continuasse ad andare in quella direzione, a partire dai temi da noi proposti. Per noi l’opposizione è così, lavorare per conseguire tangibili miglioramenti per il Paese. Non ci hanno ascoltati, preferendo, per l’ennesima volta, la solita bandierina da campagna elettorale ad un processo riformatore che avrebbe giovato alla giustizia ed alle istituzioni di questo paese.