Nell’aula della Camera, durante tutte le fasi della costruzione del protocollo con l’Albania, abbiamo cercato di avviare una riflessione e far comprendere come quel tipo di soluzione si sarebbe rivelata un fallimento dal punto di vista economico, procedurale e dell’efficacia.
Non si tratta di un conflitto istituzionale: 28 giorni per le procedure accelerate non saranno mai sufficienti.
Ci sarà un continuo avanti e indietro tra il nostro Paese e l’Albania per il trasferimento dei migranti. Tuttavia, è necessario che la Presidente del Consiglio venga in Aula, poiché si è raggiunto un livello di scontro istituzionale inaccettabile: il Consiglio d’Europa ha usato parole durissime nei confronti del nostro Paese; inoltre, il Consiglio Superiore della Magistratura si è spaccato su questa questione.
Questo è ormai motivo di imbarazzo per le più alte cariche dello Stato.
Crediamo che la Presidente Meloni debba intervenire, non solo per fare chiarezza, ma anche per porre fine a quella che è una procedura destinata al fallimento, sia nei toni che nei termini.